Il 24 settembre 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici con il bando “Sopra la Dichiarazione de’ Confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Vald’Arno di Sopra”, delimitava le aree di produzione dei quattro vini citati e tra questi il Chianti Classico.
“Per il Chianti è restato determinato e sia dallo Spedaluzzo fino a Greve; di lì a Panzano, con tutta la Podesteria di Radda, che contiene tre terzi, cioè Radda, Gajole e Castellina, arrivando fino al confine dello Stato di Siena”.
Il bando, una sorta di Docg è stato il primo esempio di delimitazione di una zona di produzione dei vini. Bisognerà attendere il 1963 (legge 930/1963) per la nascita del Doc (Denominazione di origine controllata) e il 1980 per le prime Docg (Denominazioni di Origine Controllata e Garantita).
Nel 1924 nasce il Consorzio del Chianti diviso in sette zone mentre nel 1932 la sotto zona di produzione del Chianti, originariamente indicata dal Bando di Cosimo III, assunse la dicitura “Chianti Classico” e scelto il Gallo Nero come simbolo distintivo.
Nel 1984 il Chianti Classico divenne Docg e con il “Disciplinare” venne anche ufficializzato il Gallo Nero come simbolo distintivo.
Nel 1991 per volontà del Consorzio Chianti Classico nasce la Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico che ha la missione di tutelare il patrimonio ambientale del territorio e valorizzare le sue eredità artistico-culturali.
Nel 1996 il Consorzio Vino Chianti Classico acquista il Convento di Santa Maria al Prato a Radda in Chianti risale al Settecento che dopo un lungo restauro ha dato vita alla Casa del Chianti Classico al Museo de vino, ma anche ad un ristorante, spazi per eventi e l’enoteca.
Nel 2010 con il Decreto legislativo 8 aprile 2010 viene introdotto il divieto di produrre vino Chianti nel territorio del chianti Classico. “Art. 6 Per il Chianti Classico questa zona storica e’ quella delimitata con decreto interministeriale del 31 luglio 1932. In tale zona non si possono impiantare o dichiarare allo schedario viticolo dei vigneti per il Chianti DOCG.”
Il Chianti Classico ha quindi compiuto 300 anni celebrati con numerosi eventi fino all’emissione di un francobollo commemorativo.